Al Mezzogiorno la situazione delle infrastrutture è precaria e l’arrivo dei fondi europei, anche a seguito alla crisi economica legata al coronavirus, può fare la differenza. Dalla sua pagina facebook, Salvatore Granata, ambientalista, lancia una considerazione provocatoria:
“Invece di affrontare il divario Nord Sud seguendo la logica della complessità, i politici – demagoghi vagheggiano grandi opere “salvifiche” come il Ponte sullo Stretto). La nostra arretratezza è soprattutto culturale!
Negli ultimi vent’anni nessun investimento infrastrutturale al Sud è stato realizzato in una logica di rete tra i diversi vettori di trasporto: Autostrade e Ferrovie, Porti e Aeroporti. Le linee meridionali presentano un grado di lampante arretratezza: meno del 50% è elettrificato (contro l’80 del Nord) e soltanto il 51% è a doppio binario (contro il 60 della media nazionale)”.