Questo emendamento vuole affrontare sia il problema dei lavoratori Asu del ” privato sociale” , interessati alle procedure di mobilità negli enti pubblici e/o nelle societa’ sottoposte a vigilanza regionale ,che degli esuberi negli enti locali perché i posti in pianta organica saranno saturati dagli ex articolisti con la trasformazione del loro contratto a tempo indeterminato.
Di seguito il resoconto dei lavori della V Commissione di mercoledì 07 febbraio . dove è emerso che l’ emendamento approvato dalla Commissione Lavoro e’ coerente con le disposizioni del Ministero del Lavoro e rispettoso dei rilievi della Corte dei Conti che non giustificano le proroghe se non finalizzate allo Svuotamento del Bacino Asu
Il PRESIDENTE passa alla trattazione del secondo punto all'ordine del giorno recante Audizione dell'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro e dell'Assessore regionale per i beni culturali e l'identità siciliana in merito alla problematica dell'utilizzazione del personale Asu (Seguito) . Il PRESIDENTE, dopo aver comunicato che l'emendamento annunciato nella seduta della settimana scorsa dall'on. Turano è stato depositato con le firme anche apposte anche dagli on.li Digiacinto, La Rocca Ruvolo, Currenti, Figuccia, Giovanni Greco e Marcello Greco, dà la parola a coloro che ne hanno fatto richiesta. Il sig. Rosario GRECO di Confintesa chiede delucidazioni sul contenuto dell'emendamento e sulla vicenda dei pagamenti. La dott.ssa VOLANTE, dirigente del Servizio I del Dipartimento regionale del Lavoro, dell'Impiego, dell'Orientamento, dei Servizi e delle Attività formative, a proposito dei pagamenti dichiara di aver firmato i mandati per i mesi di gennaio 2017 e che è stata avanzata la richiesta per il rimpinguamento delle somme. Il sig. TAORMINA, segretario regionale Cub Sicilia, lamenta i gravi ritardi nei pagamenti e contesta la condotta complessiva del Governo a proposito della vertenza degli Asu. Il sig. MINGRINO, coordinatore regionale dipartimento Asu Csa, dichiara che un funzionario dell'Inps ha rinvenuto la causa dei mancati pagamenti nella pendenza riguardante il mese di dicembre 2016 la quale impedisce il pagamento anche relativamente ai mesi successivi. Il dott. PULIZZI, capo di gabinetto dell'assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, a proposito dei rapporti con l'Inps spiega che l'Assessorato sotto la gestione dei precedenti Assessori non aveva stipulato le convenzioni con l'Inps dopo il 2012 sicché sono sorti i problemi. Aggiunge che l'assessore Micciché ha stipulato la convenzione riguardante il 2016 ed a breve concluderà anche quella per il 2017. Evidenzia che i problemi derivano dunque dalle gestioni precedenti e dalle difficoltà di sottoscrivere a posteriori atti che riguardino il periodo pregresso. Segnala che l'Inps ha sollevato la questione dell'ammanco dei tre milioni solo in tempi recentissimi mentre n passato non aveva minimamente rilevato la questione. Preannuncia che l'Assessore a breve firmerà una lettera per scongiurare ulteriori problemi nei pagamenti. Il PRESIDENTE, on. Marcello Greco, ritiene che il tema dei rapporti con l'Inps debba essere esaminato in un'apposita seduta invitando anche il direttore regionale, dott. Saltalamacchia. Il sig. MALLIA, rappresentante dell'associazione Asu Sicilia, chiede chiarezza sul tema delle stabilizzazioni. Il PRESIDENTE invita a prestare attenzione all'emendamento sottoscritto dai deputati cui poc'anzi si accennava e che rappresenta una soluzione percorribile nella fase attuale. La sig.ra GUAGLIANO, lavoratrice Asu, rivendica l'importanza del lavoro svolto dagli Asu che con zelo adempiono le prestazioni. Chiede serenità per il futuro. Afferma che la situazione è moralmente insostenibile. Domanda puntualità nel pagamento delle mensilità che ammontano a poco più di 500 euro. Spiega che la categoria non riceve neppure il pagamento dei contributi con tutto ciò che ne deriva in termini pensionistici in quanto i contributi sono solo figurativi e andrebbero riscattati con oneri a carico dei lavoratori. Segnala che la particolare forma giuridica impedisce la rappresentanza degli Asu nelle Rsu. Il sig. SARDO, coordinatore regionale dipartimento Asu Csa, teme che l'emendamento venga respinto in quanto ripropone una disposizione che già in passato non era stata accolta. L'on. PANARELLO spiega che la Regione è vincolata al rispetto dei vincoli nazionali, ma ribadisce che l'emendamento verrà sostenuto dalle forze politiche pur nella consapevolezza che bisogna fare i conti con il contesto complessivo. Cita l'esempio dei contrattisti la cui norma è stata approvata solo in virtù di un'intesa con il Governo nazionale: tale esempio è indicativo delle difficoltà del momento attuale. Aggiunge che la situazione degli Asu è diversa in quanto si tratta di una platea i cui appartenenti attualmente non hanno avuto ancora il riconoscimento dello status di lavoratori. Invita tutti ad un atteggiamento responsabile ed intellettualmente onesto al fine di non produrre false illusioni. Afferma che il punto centrale è il raggiungimento di un'intesa con il Governo nazionale. L'on. FIGUCCIA auspica unanimità sul testo dell'emendamento. Ritiene imbarazzante la situazione degli arretrati con l'Inps e della mancata firma a decorrere dal 2012. Ironizza sulla condotta dei rapporti tra il Governo regionale e l'Inps e domanda quale sia l'organo che dà le direttive, quello politico o quello meramente amministrativo. Auspica che il Governo contribuisca alla stesura del testo e alla sua approvazione. Il sig. BONGIOVANNI, segretario regionale Alba, rammenta i problemi degli enti locali i quali incontrano difficoltà a stabilizzare i contrattisti a causa della situazione di dissesto e predissesto. Afferma che vi sono Comuni dove i precari non vengono pagati anche da nove mesi. Pertanto ritiene impercorribile la via di una stabilizzazione presso gli enti locali. Ripropone l'ipotesi di collocare gli Asu all'interno della Resais limitando il ruolo delle cooperative dove oggi si perpetrano prassi distorsive in pregiudizio dei lavoratori. Aggiunge che il transito all'interno della Resais gioverebbe ai lavoratori anche in termini previdenziali. Dichiara che vi sono soggetti privi del denaro necessario per acquistare i farmaci. Ricorda che tale forma di precariato si trascina da troppo tempo a fronte di una previsione iniziale di soli sei mesi di attività. L'on. DIGIACINTO osserva che il transito all'interno della Resais può contribuire a superare il problema dei Comuni in dissesto. Vede comunque come passo in avanti l'emendamento presentato dall'on. Turano al quale è stata aggiunta la firma anche da parte di altri deputati. Rimembra che in passato un emendamento, respinto in Aula, aveva il fine di limitare il ruolo delle cooperative. Riprendendo il tema della Resais invita a riflettere sull'aumento dei costi in quanto la provvista necessaria per far fronte al pagamento dei contributi e degli ulteriori oneri potrebbe persino raddoppiare. Il sig. Rosario GRECO chiede di conoscere quale sarà l'atteggiamento del Governo sull'emendamento. Il dott. PULIZZI riferisce che l'Assessore si è dichiarato favorevole all'emendamento e preannuncia che verrà prodotta anche una relazione tecnica per dare forza all'emendamento in Aula, fermo restando che la sua approvazione dipende dalla convergenza delle forze politiche. Manifesta alcune riserve sull'atteggiamento tenuto dall'Inps di cui si è discusso poc'anzi. Il sig. Rosario GRECO desidera ricevere qualche chiarimento sul contenuto della norma a proposito del rapporto tra proroga, stabilizzazione, auto-impiego e incentivo all'esodo nonché rispetto al timore di un'impugnativa nazionale. Il dott. MANGANO, consulente dell'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro, descrive la dinamica nazionale sugli Lsu a proposito dei quali il Ministro ha chiarito che non vi saranno proroghe in assenza di un piano di stabilizzazione o di fuoriuscita da parte degli enti utilizzatori. Espone il convergente orientamento della Corte dei Conti. Osserva che nelle altre Regioni del centro sud viene battuta la strada della stabilizzazione o dell'esodo anche verso il pensionamento e ritiene che l'emendamento presentato in Commissione sia in linea con tale tendenza. In generale osserva che la dinamica porta ad uno svuotamento del c.d. privato sociale. Il sig. BONGIOVANNI costata che il transito era già stato ideato ai tempi del primo Governo Cuffaro nel 2004 senza che i Governi successivi dessero seguito a tale proposta. Il PRESIDENTE aggiorna la prosecuzione del tema con particolare riferimento ai rapporti con l'Inps ad una seduta della prossima settimana alla quale verrà invitato anche il direttore dell'Inps, dott. Saltalamacchia. Il PRESIDENTE passa alla trattazione del terzo punto all'ordine del giorno recante l'esame per il parere sulle parti di competenza dell'emendamento Gov1 presentato dal Governo al disegno di legge n. 1276 Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2017. Legge di stabilità regionale . Il PRESIDENTE propone di votare le diverse proposte emendative presentate in Commissione dopo aver specificato che esse riguardano il disegno di legge n. 1276 e segnatamente l'emendamento Gov1 che ne riscrive alcune parti e aggiunge alcuni articoli rispetto al testo iniziale già esaminato dalla Commissione. Segnala che la Commissione è tenuta ad esaminare l'emendamento governativo in sede consultiva poiché esso è assegnato per la sede referente alla Commissione Bilancio. Spiega che da ciò deriva che questa Commissione è chiamata solo ad esprimere un parere e che gli emendamenti in realtà hanno valore di proposte emendative ed osservazioni rivolte alla Commissione Bilancio. Conseguentemente evidenzia che le proposte non entrano direttamente nel testo ma si trasformano in emendamenti da sottoporre all'ulteriore vaglio della Commissione referente. Aggiunge che tutti gli emendamenti sono stati consegnati ai Commissari che hanno avuto dunque la possibilità di visionarli. Si svolge un rapido dibattito tra i Commissari. Il PRESIDENTE costata che non è emersa la contrarietà di nessuno dei presenti su alcun emendamento presentato presso questa Commissione. Indi pone in votazione in sequenza tutte le proposte emendative presenti nel fascicolo proponendo di esprimere parere favorevole sulle stesse al fine di consentire l'esame di tutte le proposte in Commissione Bilancio. Precisa che, trattandosi di proposte che non incidono sul testo, spetterà poi alla Commissione Bilancio e all'Aula deliberare sulle stesse. Indi si procede con la votazione delle proposte 2.1, 8.1, All 1.1, All 1.2, All 1.3, All 1.4, 9.1, 9.2, 9 bis.1, 10.2, 10.1, 1 bis.1, 11.1, sub A9.1, sub A9.6, sub A9.2, sub A9.3, sub A9.4, sub A9.5, sub A13.2, sub A 13.1, sub A26.1, sub A26.2, sub A26.8, sub A26. 9, sub A 26.3, sub A26.4, sub A26.5, sub A26.6, sub A26.7, sub A26.10, A1, A2, A3, A4, A5, A6, A9, A10, A11 e A12 che vengono rispettivamente approvate a maggioranza con l'astensione dell'on. Tancredi. Indi il PRESIDENTE pone in votazione l'emendamento A7 che viene approvato all'unanimità. Il PRESIDENTE, dopo aver preso atto che tutti gli emendamenti sono stati favorevolmente apprezzati e quindi approvati dalla Commissione, propone di esprimere parere favorevole sull'emendamento governativo Gov 1 al disegno di legge n. 1276 e di allegare allo stesso parere tutti gli emendamenti che hanno ricevuto apprezzamento positivo. Indi pone ai voti la proposta. Si procede alla votazione. L'on. TANCREDI annuncia la propria astensione. La COMMISSIONE approva a maggioranza. Il PRESIDENTE invita agli Uffici a comunicare alla Commissione Bilancio l'esito della trattazione dei disegni di legge in sede consultiva. Il PRESIDENTE, non essendovi altri punti all'ordine del giorno e non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta. La seduta è tolta alle ore 13.01.