Al via in Sicilia il piano regionale per le politiche attive del Lavoro. La proposta è stata lanciata dall’assessore per la Famiglia, le politiche sociali e il lavoro della Regione, Carmencita Mangano, durante una riunione con Anpal Servizi, con le associazioni di categoria, con i sindacati e con l’Ordine dei consulenti del lavoro. “Nonostante ci sia poco tempo da qui alla fine del mandato -ha detto l’assessore Mangano- siamo convinti della necessità di definire un pacchetto di azioni regionali sulle politiche attive del lavoro”. L’assessore Mangano, assieme al dirigente del dipartimento Lavoro, Maria Antonietta Bullara, ha sottolineato che la Regione metterà a bando, in breve tempo, 15 milioni per il contratto di ricollocazione e altri 18 milioni per i tirocini professionali a integrazione di quelli nazionali.
Nelle prossime settimane sarà sottoscritto il protocollo d’intesa sull’apprendistato con le organizzazioni sindacali e con le associazioni di categoria. “Sono tutte misure -ha sottolineato- destinate ai lavoratori con le quali ci discostiamo dal passato. Vogliamo passare dall’assistenza passiva, che avviene attraverso la semplice l’erogazione dei vari sussidi, alla possibilità più complessa ed efficace di creare nuova occupazione per i giovani e di aiutare al reinserimento chi ha perso il proprio posto in età più avanzata. Ed è per questo motivo -ha concluso l’assessore- che abbiamo lanciato l’idea di un piano regionale, condiviso e partecipato con tutti i soggetti istituzionali di riferimento, che punti a collegare coerentemente le tante azioni sulle politiche attive del lavoro”.