Il governatore Nello Musumeci ha accettato le dimissioni dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, indagato dalla Procura di Trapani nell’inchiesta sui presunti dati falsi sui positivi al Covid trasmessi dalla Sicilia all’Istituto superiore di sanità. Il presidente terrà l’interim. E’ quanto emerge dalla giunta convocata in seduta straordinaria.
“Stamattina ho incontrato l’assessore Razza, era molto provato. Mi ha consegnato la lettera di dimissioni, che è stata protocollata”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, riferendo in Assemblea siciliana sulle dimissioni di Ruggero Razza.
Stando alle intercettazioni, la tecnica messa a punto all’assessorato alla Salute non era quella di cancellare i contagi e i decessi ma di accantonarne quand’erano troppi, per spalmarli nelle giornate di “magra”, aggiungendoci magari un bel po’ di tamponi per abbassare pure il rapporto percentuale. Azione che potrebbe aver richiesto la connivenza di più figure rispetto alle 6 individuate finora dai pm: 3 ai domiciliari (la dirigente Letizia Di Liberti, il nipote funzionario Salvo Cusumano e il collaboratore esterno Emilio Madonia) e 3 indagati (Ruggero Razza, il vice capo di gabinetto Ferdinando Croce e il funzionario addetto all’inserimento dei dati falsati sul server Mario Palermo).