Naso. Frane, strade interrotte e servizi a rischio: il Sindaco Gaetano Nanì lancia l’allarme chiede interventi urgenti

 

“È urgente convocare una conferenza di servizi per adottare misure straordinarie di fronte a un’emergenza che il Comune non è in grado di fronteggiare con le risorse ordinarie a disposizione”. È quanto chiede il sindaco di Naso, Gaetano Nanì, al Prefetto di Messina la dott.ssa Cosima Di Stani, alla luce dei tanti danni causati nell’ultimo mese dall’eccezionale ondata di maltempo. Le piogge torrenziali dei primi giorni di aprile hanno infatti provocato frane diffuse e gravi smottamenti, interrompendo gran parte della viabilità comunale e sovracomunale, isolando di fatto Naso e compromettendo l’erogazione di servizi essenziali.

La chiusura della Strada Statale 116 Randazzo–Capo d’Orlando, colpita in più punti da frane (come da Ordinanza ANAS n.122/2025/CT), ha bloccato i collegamenti con i comuni costieri (Capo d’Orlando, Brolo, Capri Leone) e quelli dell’entroterra (Castell’Umberto, Ucria), interrompendo anche il flusso di mezzi di soccorso, trasporto scolastico, rifornimenti e servizi pubblici vitali.

L’unica via alternativa individuata – la strada intercomunale Cresta–Piano San Cono–Scafa – versa anch’essa in condizioni critiche, già interessata da una frana e non adatta al traffico pesante. Il Comune valuta la limitazione del transito ai soli veicoli leggeri per evitarne il collasso definitivo.

A peggiorare la situazione è la riattivazione della frana sul versante sud del Centro Storico di Naso, che minaccia il quartiere del Santuario di San Cono – proclamato Luogo Santo in occasione dell’Anno Giubilare – e rischia di costringere all’evacuazione dell’intera zona.

“La situazione è gravissima – afferma il sindaco Gaetano Nanì – e rischia di compromettere non solo la sicurezza dei cittadini, ma anche la continuità di servizi fondamentali come la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), la Comunità Terapeutica Assistita, il Giudice di Pace, il Poliambulatorio ASP e l’Istituto Superiore con indirizzi Commerciali e Musicali.”

Alla luce della criticità, il primo cittadino ha chiesto con urgenza la convocazione di una conferenza di servizi con Regione Siciliana, Protezione Civile, ANAS, Città Metropolitana, Genio Civile, Autorità di Bacino e tutti gli enti competenti, per affrontare con misure straordinarie un’emergenza che va ben oltre le capacità del bilancio comunale.

“Abbiamo bisogno di risposte concrete e tempestive”, ha concluso Nanì – il nostro territorio sta vivendo un momento drammatico: interi quartieri sono a rischio, la viabilità è al collasso, e i servizi essenziali sono seriamente compromessi. Da soli non possiamo farcela. È il momento della responsabilità collettiva, chiediamo quindi l’intervento immediato delle istituzioni regionali e nazionali per salvaguardare la nostra comunità e garantire la continuità della vita sociale, sanitaria e scolastica di tutto il comprensorio nebroideo”.