Le splendide foto che gentilmente ci ha regalato l’amico Natale Arasi, ma anche Pinuccio e Carmelo Signorino, professionisti della fotografia, sono lo spunto per ringraziare quanti hanno permesso l’ottima riuscita della festa di San Cono, nei giorni 31 agosto e 1 settembre. Dopo due anni siamo tornati finalmente alla normalità ed è stata una Festa sotto tutti gli aspetti. Per questo voglio evidenziare il grandissimo lavoro che hanno fatto tutti gli impiegati del comune di Naso.
I due giorni si sono svolti in un clima di assoluta sicurezza soprattutto grazie ad una viabilità studiata nei minimi particolari dal comando della Polizia Locale che ha anche coordinato protezione civile e volontari, mentre i controlli su tutta l’area urbana, permanenti ed efficienti, sono stati realizzati dalla locale stazione dei Carabinieri.
Un ringraziamento al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e all’On Ella Bucalo, che giovedì 1 settembre ci hanno onorato della loro presenza. Grazie anche al capitano dei carabinieri Francesco Giorgianni, al comandante Forestale Vincenzo Polino, ai rappresentanti della Guardia di Finanza che hanno presenziato alla santa messa del mattino e alla prima parte della processione. La devozione verso San Cono è stata ancora una volta testimoniata anche dalla partecipazione dei rappresentanti di tanti comuni: Sinagra, Brolo, Raccuja, Capri Leone, Longi, San Marco d’Alunzio, Galati Mamertino, Capo d’Orlando, San Salvatore di Fitalia, oltre ovviamente a quelli di San Cono di Catania, comunità a noi gemellata. La comunità di Naso è inoltre particolarmente riconoscente all’arciprete Don Francesco de Luca che ancora una volta ha in modo impeccabile coordinato la parte religiosa.
Infine il mio grazie dal profondo del cuore a tutti voi (e siete stati tantissimi) che avete pacificamente invaso Naso, come mai prima d’ora, anche la sera per lo spettacolo di Nino Frassica e dei “Los Plaggers Band”.
Grazie per la devozione, Grazie per averci onorato della vostra presenza. Ci vediamo il prossimo anno. “Na vuci viva razzi i san Conu”.