Orlandina Basket comunica di aver affidato l’incarico di capo allenatore ad Andrea Mazzon, coach di grande esperienza nel panorama italiano e internazionale.
Nato a Venezia il 23 febbraio 1966, Mazzon ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Basket Mestre per poi passare alla Scaligera Verona, dove assumerà l’incarico di capo allenatore della prima squadra nella stagione 1996-97, vincendo 10 gare su 13 in regular season, conquistando una finale di Eurocup contro il Real Madrid di mostri sacri come Zeljko Obradovic e Dejan Bodiroga e vincendo anche il premio di allenatore dell’anno.
A Verona, nella stagione successiva, vince la Coppa Korac 1998, sconfiggendo in finale la Stella Rossa Belgrado nel doppio confronto.
Da quel momento la carriera di coach Mazzon diventa internazionale: guida il Panionios Atene per due stagioni (1998-2000), quindi lavora con Jesi (2000-01), Imola (2001-02), Napoli (2002-2004), Aris Salonicco (2005-2007, finalista di Eurocup nel 2006), Fortitudo Bologna (2007-08), nuovamente l’Aris (2008/09) e poi la Reyer Venezia (dal 2010 al 2013, guidandone la scalata dalla A2).
In seguito, Mazzon ha lavorato come assistant coach presso i Delaware 87ers nella G-League (la lega di sviluppo NBA) e come capo allenatore presso i Guangzhou Lions in Cina. All’inizio di questa stagione ha lavorato in Russia come allenatore dell’Avtodor Saratov, che ha lasciato a novembre per motivi familiari.
A coach Mazzon il benvenuto da parte di tutti i membri del club!
Orlandina Basket comunica di aver sollevato Gennaro Di Carlo dall’incarico di capo allenatore della prima squadra.
A Gennaro va il ringraziamento della società per la grande dedizione sempre dimostrata nei confronti del club (prima come assistente e poi come head coach) in quasi quattro anni di collaborazione, coronati da risultati importantissimi come le qualificazioni alla Final Eight di Coppa Italia, ai playoff scudetto e alla Basketball Champions League.
Il patròn Enzo Sindoni: “Saluto e ringrazio Gennaro per questi anni di grande lavoro con noi, per il rapporto umano che ha saputo creare e anche perché in più di una circostanza in questa stagione mi ha dimostrato la disponibilità anche a farsi da parte, se lo avessimo ritenuto opportuno, per il bene del club e della squadra. Gennaro ha lavorato fino all’ultimo con la nostra piena fiducia, oggi le strade si separano ma resta immutata la stima nei suoi confronti”.