Assunzioni per 17.704 posti nella sanità siciliana tra Asp e ospedali. Sono i posti che i manager potranno assegnare da qui alla fine del 2023 dopo il via libera dalla giunta regionale che nei soli prossimi mesi, quelli che porteranno alle elezioni di Palermo e alla Regione, può consentire 5.300 assunzioni. I piani triennali dei fabbisogni e delle dotazioni organiche di Asp e ospedali stanno avendo una brusca accelerata e la maggior parte sono state approvate.
Questo il programma. La prima parte della manovra – ha spiegato infatti Razza – è orientata a confermare a tempo indeterminato i contrattisti che entro il 31 dicembre del 2022 avranno maturato i requisiti previsti dalla legge Madia: posto fisso quindi a quanti potranno vantare 3 anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi 8 anni. Se questo personale ha in passato superato qualche selezione pubblica, ha diritto immediato alla stabilizzazione. Altrimenti avrà una riserva del 50% dei posti nei concorsi che verranno banditi.
“Avremmo bisogno subito di coprire i 17.704 posti vuoti. Ma realisticamente potremo assegnare ogni anni fra il 30 e il 35% di questi posti. In ogni caso si apre una possibilità nuova per chi oggi è nelle scuole di specializzazione e alla fine del percorso di laurea: questi giovani hanno la consapevolezza che, finiti gli studi, potranno partecipare a concorsi per restare a lavorare in Sicilia”. I bandi di concorso riguarderanno medici ma anche figure tecniche che sono fra i delusi della norma con cui il governo nazionale ha previsto la stabilizzazione di chi oggi lavora negli ospedali e nei reparti Covid. Le nuove piante organiche prevedono 1.204 assunzioni nel triennio per tecnici, di cui 298 a Palermo. E poi ci sono, sempre nel triennio, 1.440 posti liberi da assegnare nel comparto amministrativo in tutta la Sicilia (di cui 306 a Palermo).
Sono i medici che avranno la parte del leone nelle assunzioni. I vuoti attuali in organico sono 4.708 e a questa quota di camici bianchi vanno aggiunti i dirigenti medici: le piante organiche individuano la necessità di assumerne, sempre nel triennio, altri 698. Spazio anche a operatori socio sanitari e categorie assimilabili. In tutto saranno 3.048 alla fine del 2023. Ci sono poi varie altre categorie: servono nel triennio 313 dirigenti per i Pta (strutture simili a pronto soccorso) e 590 fisioterapisti.