In arrivo un decreto scuola per assumere i docenti precari. Secondo quanto segnala Il Fatto Quotidiano, il testo del provvedimento, tenuto segreto, mira all’assunzione di chi già lavora.
Come stabilizzare i precari ed evitare le proteste dei neolaureati che intendono partecipare a quello ordinario? Fonti parlamentari citate dal Fatto Quotidiano parlano delle perplessità del Ministero dell’Economia: intanto, dice il Mef, la copertura di quei posti è già stata autorizzata per entrambi i concorsi (straordinario e ordinario); in secondo luogo, la previsione del “calo degli studenti indotto dalle dinamiche demografiche” (dice il Def) porterà nel tempo a una riduzione degli investimenti sull’istruzione”.
Sull’argomento, il ministro Patrizio Bianchi si è così espresso: “Abbiamo il tema del transitorio: come recuperare coloro che hanno accumulato esperienza e che hanno bisogno di stabilità: su quasi 500 mila posti comuni, abbiamo oltre 200 mila docenti a tempo determinato con situazioni diverse: la cosa sbagliata e trattarli tutti allo stesso modo, sono persone con esperienze, titoli e esperienze diverse. Stiamo ragionando col Mef per capire come riconoscere titoli e merito diversi e permettere di far confluire queste persone all’interno di una visione stabile per far partire la macchina di una assunzione regolare e continua”.
In mattinata è intervenuto il deputato di Facciamo ECO, Alessandro Fusacchia: “Subito una riunione di maggioranza con il Ministro Patrizio Bianchi, per capire cosa davvero si sta cucinando al ministero dell’Istruzione. Affrontare il problema del precariato e della supplentite è fondamentale, ma non può essere fatto con sanatorie per cui a tempo indeterminato ci finiscono tutti senza alcuna valutazione. Se invece la valutazione c’è, magari anche a valle e seguendo la proposta che abbiamo fatto come Facciamo ECO, ma seria, non scimmiottando quello che esiste adesso al termine dell’anno di prova, allora volentieri ragioniamone”.