Progetto di difesa litorale Ovest orlandino

Il Comune di Capo d’Orlando ha un progetto di “difesa” del litorale da Zappulla a San Gregorio. Questo progetto, diviso in “Zona 1” e “Zona 2”, prevede la realizzazione di 3 pennelli a T dinanzi al campeggio di Tavola Grande e alla strada che porta al depuratore (Zona 1). Altri interventi sono previsti a San Gregorio (Zona 2) dove sono previsti una decina di pennelli di massi di cava (chiamate Berne) lungo tutta la riviera.
Gli interventi con i pennelli a T, dinanzi al camping “Santa Rosa”, avrebbero il compito di catturare sia la sabbia proveniente da Ovest (dal Rosmarino) e sia quella trasportata dalla fiumara di Zappulla. Ciò comporterebbe il blocco del trasporto di sabbia proprio dove inizia l’abitato di Trazzera Marina, che così, a sua volta, sarebbe “minacciato” dal Mare. Gli interventi previsti nella “Zona 2”, quella della riviera di San Gregorio, trasformerebbe il litorale in una pietraia tendente ad intrappolare la sabbia in movimento verso est. Ma il problema è proprio questo e cioè che sulla riviera di San Gregorio in questo momento non ci sono sedimenti in movimento da intrappolare, da bloccare per far crescere la profondità della spiaggia perché manca l’alimentazione, non ne passa da Capo d’Orlando. A bloccare la sabbia in cammino lungo la battigia già bastano le numerose scogliere naturali presenti lungo tutta la baia di San Gregorio. Quindi oltre agli aspetti ambientali e paesaggistici, sarebbero soldi buttati a mare. Grazie allo strumento del “Contratto di Costa” siamo riusciti in questi ultimi anni a bloccare questo progetto devastante e costosissimo (che separerebbero la spiaggia dal mare) e ci siamo battuti per cambiare tipologia di interventi (visto che quelli realizzati sino ad oggi si sono dimostrati inutili e dannosi) e di puntare su interventi di riequilibrio delle dinamiche naturali di formazione delle spiagge. (dalla pagina fb di Enzo Bontempo)