Ripascimento dell’arenile di San Gregorio, interrogazione urgente del gruppo di opposizione CambiaAmo Capo

Un’interrogazione urgente sul mancato intervento per il ripascimento dell’arenile di San Gregorio e sui danni derivanti dal continuo sifonamento del substrato della fondazione stradale, è stata inviata al sindaco di Capo d’Orlando e al presidente del consiglio comunale dai consiglieri di opposizionedel gruppo CambiAmo Capo, Mangano, Gazia, Liotta, Scafidi e Truglio.
Nel documento l’opposizione chiede le motivazioni che hanno determinato il mancato intervento per il ripascimento dell’arenile di San Gregorio, nonostante le reiterate sollecitazioni del suddetto gruppo e la consapevolezza che nei mesi di marzo/aprile 2024 la società concessionaria dell’area portuale “Marina di Capo d’Orlando” aveva effettuato gli interventi di ripascimento sul litorale sottoflutto. Si chiede inoltre se e quando sono stati acquisiti i pareri e/o autorizzazioni degli Enti Territoriali preposti in forza delle vigenti normative in materia, in particolare l’autorizzazione ambientale e l’autorizzazione idraulica unica.
I consiglieri continuano chiedendo quali adempimenti tecnico-amministrativi sono stati avviati per riscontrare le richieste documentali della S.T.A. di Messina al fine di arginare il fallimento della stagione estiva 2024, e quali interlocuzioni istituzionali sono state avviate per la messa in sicurezza del marciapiede e della sede stradale nel tratto del lungomare S.P. 147/ A. Doria/San Gregorio, attualmente transennato per gli ulteriori danni provocati dal persistente sifonamento del substrato della fondazione stradale.
Si chiede, infine, “quali iniziative e/o progettualità l’Amministrazione Ingrillì ritiene di porre in essere, utilizzando anche i proventi della tassa di soggiorno e turismo, per soddisfare le legittime aspettative di turisti e residenti della Baia di San Gregorio, nonché per risarcire, anche moralmente, tutte le attività commerciali che insistono sulla S.P. 147 – lungomare A. Doria/Faro/San Gregorio, gravemente danneggiate sotto l’aspetto economico-finanziario per i mancati interventi finalizzati a garantire la piena fruibilità turistico-balneare del litorale”.