“E’ stato tagliato lo stato sociale in Sicilia, grazie al disperato indebitamento che hanno fatto i governi del passato. Ora dobbiamo vedere come uscirne ma sono convinto che ce la dobbiamo fare e lo dobbiamo fare tutti insieme”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, commentando l’impugnativa del Commissario dello Stato che ha cassato 33 articoli su 50. “Qui non e’ in discussione la Finanziaria che regge molto bene sulla questione dei tagli alle partecipate, dei Consorzi di bonifica che per noi da soli valgono tutta la Finanziaria – ha detto ancora Crocetta – Questa impugnativa obbliga la Regione siciliana non solo ai 350 milioni di tagli fatti per i precari, ma ne aggiunge altri 500 milioni che vengono congelati come riserve. Ritengo che questo sia stato eccessivo perche’ a fronte di una Regione che l’anno scorso ha fato tagli per oltre due miliardi di euro, imporre quest’anno quasi un miliardo fa scoppiare la questione sociale. Con i tagli si impugnano le spese riservate ai forestali, ma loro da quanti decenni ci sono?”. “Il risanamento non puo’ avvenire in una sola Finanziaria”, conclude Crocetta.
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