Sicilia in area critica per il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti. E la zona gialla è quasi una certezza (probabilmente dal 23 agosto). In base ai monitoraggi Agenas, infatti, ha toccato il 10% (+1%) soglia massima prevista dai nuovi parametri.
Aumento dell’1% anche per le aree mediche non critiche dove l’isola raggiunge il 17% (ben oltre il limite del 15%).
“Non dobbiamo tenere molto conto della classificazione, lo dico sempre. Quello che deve preoccuparci è la diffusione del contagio in una fase nella quale c’è una grandissima mobilità, ma soprattutto un calo di attenzione che deve essere molto stigmatizzato – ha osservato l’assessore della Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza. – Abbiamo un grande tema che è quello di quanti non si sottopongono al vaccino e oggi oltre il 90% degli occupanti delle terapie intensive sono appunto non vaccinati. Dobbiamo abbandonare queste pulsioni ideologiche e ricordare a tutti i cittadini che la vaccinazione oggi è l’arma più importante a nostra disposizione”.