CAPO D’ORLANDO – Sarà presentato sabato 6 dicembre, alle 10,30, a Villa Piccolo (Strada Statale 113, Km. 109, Capo d’Orlando), “Il delitto Sicilia”, romanzo di Salvatore Grillo Morassutti (Bonfirraro Editore). Interverranno il Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Giuseppe Benedetto, l’on. Paolo Piccione, già presidente dell’Ars, e il giornalista Sergio Palumbo. Modera Alberto Samonà, giornalista, consigliere di amministrazione della Fondazione. Ingresso libero.
LA TRAMA – La famiglia Monterosa e i suoi collaboratori, protagonisti di questa storia, sono personaggi nati dalla fantasia che l’autore fa muovere in uno scenario assolutamente autentico, dove incontrano persone esistenti, affrontando problematiche reali e riportando dati certi. La Sicilia che viene raccontata è quella che l’autore ha effettivamente incontrato: le persone, le città, le chiese e le campagne. Ed è in mezzo a tutto questo, descritto con voluta ricerca di precisione, che agiscono i personaggi di questa storia, riportando fatti e dati autentici.
Il racconto del viaggio in treno tra Catania e Roma e dell’uragano che lo ha causato corrispondono a quanto è effettivamente avvenuto quel giorno ed è su quella tratta ferroviaria e in quelle ore che questa “storia” ha visto la luce e non è stata più modificata. A questa scelta vanno attribuite le eventuali differenze tra gli ambienti e le persone descritte alla data del 10 marzo 2012, rispetto a quanto riscontrabile nella realtà esistente alla data nella quale il libro è stato data alle stampe.
Il 30 dicembre del 1945, a Monte San Mauro, è veramente avvenuto lo scontro a fuoco tra l’Esercito Italiano e l’EVIS, l’esercito volontari indipendentisti siciliani, con morti e feriti.
Il prof. Antonio Canepa è stato realmente ucciso dai carabinieri all’alba del 17 giugno del 1945 nelle campagne di Randazzo; risponde al vero il fatto che tutto quello che concerneva questo tragico avvenimento venne secretato. Quando è venuto meno il vincolo del segreto di Stato, nel fascicolo non si è trovato nulla.
Antonio Pallante, di Randazzo, ha effettivamente attentato, il 14 luglio del 1948, alla vita di Palmiro Togliatti e alla data del 10 marzo 2012 aveva 94 anni. Aveva frequentato la facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo di Catania dove insegnava Canepa.
Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella